Con l’edizione 2007 Amor di Libro giunge al suo nono anno di vita. Se poi si risale alle origini della manifestazione, tenendo conto anche della Mostra-mercato del libro unita al Premio Piero Chiara, si scopre che Varese ospita un’iniziativa di piazza legata ai libri da 19 anni. Non sarà un record, non lo sappiamo, ma certo si tratta di una manifestazione che ha una invidiabile longevità.
Eppure, se un tratto caratterizza Amor di Libro, è proprio la sua freschezza, l’entusiasmo rinnovato ogni anno che traspare dal programma degli incontri e dall’accoglienza che i varesini, e non solo, tributano alla struttura di Piazza Monte Grappa per l’intero arco delle due settimane di permanenza. Certo Varese è molto cambiata, è cresciuta culturalmente ed oggi offre una quantità di occasioni di incontro inimmaginabile solo pochi anni fa. La varietà e la ricchezza della vita culturale varesina, sostenuta dalle numerose Associazioni, dai tanti e preparati operatori culturali e dalla Pubblica Amministrazione, rende la nostra città sempre più distante da quello stereotipo di comunità chiusa e dedita solo al lavoro di cui tanti, ancor oggi, faticano a liberarsi. Se si dovesse descrivere la realtà culturale varesina del momento la prima parola a venire in mente sarebbe “fermento”. Un grande e continuo svilupparsi di iniziative di ogni genere, magari a volte slegate e non coordinate fra loro, ma certo ricche di contenuti oltre che numerose. L’abbandono di un luogo comune costa forse qualche fatica, ma è oggi necessario che i varesini guardino alla propria città con occhi diversi, attenti alla realtà attuale e non più offuscati da un antico ed ingiusto pregiudizio.
Tornando al nostro Amor di Libro, edizione 2007, piace segnalare che si è voluto offrire un respiro soprannazionale all’iniziativa, con la presenza di tanti personaggi della letteratura e della cultura internazionale, proprio per marcare ancora di più la voglia di Varese di essere protagonista di un processo che, con neologismo forse cacofonico ma di chiaro significato, viene oggi definito “glocale”, cioè di uno sguardo attento all’intero mondo ed, al tempo stesso, rispettoso della tradizione e dell’identità di ogni luogo.
Non omologazione culturale quindi, ma crescita intellettuale della comunità con attenzione alla propria storia, per essere protagonisti del proprio tempo senza perdere la memoria. Troppi sono i soggetti coinvolti per poter fare un elenco di ringraziamenti. Così la gratitudine dell’Amministrazione Comunale va a tutti gli organizzatori, gli ospiti ed i partecipanti, a vario titolo, di Amor di Libro, tutti amici della nostra città e della cultura.
..............................................................................................................................................................Attilio Fontana
.........................................................................................................................................................SINDACO DI VARESE